Celiachia e gravidanza: un binomio complesso, ma che si risolve in un esito lieto e senza problemi se si adottano le giuste precauzioni.
Alcuni studi clinici condotti da un’equipe dell’Università Cattolica Policlinico Gemelli di Roma, poi confermati a livello internazionale, hanno dimostrato che la patologia celiachia, se non adeguatamente trattata, arreca gravi danni alla placenta, comportando seri rischi alla gravidanza, con concrete possibilità di aborto spontaneo o di malformazioni al feto.
Per tale ragione, se una donna, che decide di cercare una gravidanza, sospetta di essere affetta da tale malattia, è bene che si sottoponga a tutti i controlli del caso, attraverso l’analisi degli “anticorpi” della celiachia. Se la malattia viene accertata, si prenderanno le dovute precauzioni: ossia adottare una dieta completamente gluten free da almeno sei mesi prima del concepimento. Questo accorgimento, insieme all’adozione di una dieta bilanciata e di uno stile di vita sano, saranno sufficienti a scongiurare i rischi legati alla patologia.
Anche in caso di asintomaticità, i test genetici possono confermare o smentire la presenza della celiachia e consentire di intraprendere una gravidanza senza problemi o una serena prosecuzione della stessa.
